Ben 4 portieri cresciuti nell’Udinese, oggi militano in squadre professioniste italiane
Il Friuli Venezia Giulia ha da sempre fornito grandi calciatori alle squadre professioniste di tutta Italia. Per non fare torti a nessuno dei tanti contemporanei, parleremo solo di alcuni calciatori friulani dal passato glorioso: Zoff, Burgnich, Capello, Collovati, Fedele, Fanna, Vendrame e tanti altri. Dei calciatori friulani contemporanei vogliamo invece accennare ai portieri: Scuffet, Meret, Provedel, Perisan. Ben 4 portieri cresciuti nell’Udinese Calcio ed oggi, in contemporanea, militanti in squadre professioniste italiane.
Pasolini e Saba hanno dedicato al calcio alcune loro opere
Ma il Friuli Venezia Giulia può vantare anche un altro primato, cioè quello dei più famosi poeti che hanno dedicato al calcio alcune opere; Pier Paolo Pasolini e Umberto Saba, il primo pordenonese ed il secondo triestino.
Umberto Saba scrisse Cinque poesie per il gioco del calcio. Sono odi da leggere e che fanno emozionare. Un esempio?
“Piaceva essere così pochi intirizziti uniti, come ultimi uomini su un monte, a guardare di là l’ultima gara.”
Si avvicinò a questo sport quasi per caso, dopo aver ricevuto da un amico il biglietto per una partita della Triestina, “i rosso alabardati”. E alla Triestina dedicò alcuni versi memorabili. Più che le dinamiche tattiche o la fama degli atleti, l’attenzione del poeta si concentrò sulle emozioni umane e le reazioni psicologiche degli eventi di gioco.
Una delle foto più significative di Pasolini lo ritrae mentre gioca a calcio
Pier Paolo Pasolini, che forse non può essere annoverato fra i calciatori friulani ma che è stato una fantasiosa ala destra, così descriveva il gioco del calcio:
«Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro».
E una delle foto più significative e famose di Pier Paolo Pasolini, lo ritrae mentre gioca a calcio nelle borgate romane, uno dei palcoscenici e sala di prosa più graditi per ispirarsi e costruire i suoi capolavori letterari, giornalistici e cinematografici.
Come non essere orgogliosi di questi figli della nostra regione, di questi calciatori friulani e di questi grandi poeti. Forse sono stati anche loro a trasmetterci questa grande passione per il calcio e a permetterci di “inventare” il torneo Gallini.